Ogni occasione è buona per festeggiare qualche ricorrenza con una uscita enogastronomica, oggi è la volta dell'anniversario di quando ci siamo conosciuti....qualche annetto fa.....lui ha sempre detto che era il 25 aprile, io il 1° maggio, quindi per par condicio festeggiamo semmpre due volte così siamo contenti entrambi ....e non ci pensiamo più!!!!
Già da tempo avevo in mente questa trattoria in realtà un po' fuori mano ma per oggi a pranzo è perfetta, tenendo conto che fino a ieri ho avuto l'imbianchina a tinteggiare la cucina, quindi zero voglia di mettermi ai fornelli .
Con l'aiuto del santo martirio ho finito di lavare asciugare e sistemare le cianfrusaglie che di solito riempiono una cucina “ vissuta”, verso le 11.00.
Oggi sarebbe pure il giorno dei lavoratori, quindi mi sembra giusto mollare le pentole e i fornelli e partire per festeggiare.
La valle del Ceno non è certo come le valli del Trentino ma ha pur sempre un suo fascino, in questo periodo è lussureggiante di piante ed arbusti in piena vegetazione, i maggiociondoli sono già in fioritura e punteggiano con il loro bel giallo acceso gran parte del verde ai bordi della strada.
Arriviamo al paesino di Varsi e subito vediamo la trattoria.
Da fuori già noto una certa cura per il dettaglio che mi rassicura: una bella insegna di ferro e alcune fioriere molto curate .
Varcata la soglia a colpo d'occhio ho la conferma che si tratta di un bel posticino come piace a me , dall'aria un po' campagnola- francese e molto accogliente.
Subito ci viene incontro un gentilissimo cameriere che ci fa scegliere il tavolo: naturalmente ad angolo.
I tavoli sono apparecchiati con un gusto prettamente femminile : fiocchi e passamanerie, belle tovaglie con bordi all'uncinetto, sottopiatti e piatti di ceramica dal bordo “ondulato”, bicchieroni di vetro colorati per l'acqua e calicioni per il vino rosso e bianco.
Subito il cameriere ci porge i menù : le proposte non sono tante , buon segno, significa che quelle poche sono curate.
Io scelgo lo sformatino di zucchine con salsa ai pomodorini e mio marito parte subito con il primo: tagliatelle alla culaccia e porri e come secondo due roast beef di cavallo con contorno di verdure fresche e cotte.
Da bere scegliamo una bottiglia di Ripasso e acqua naturale.
Il cameriere stappa la bottiglia al tavolo, annusa il tappo, versa un goccio di vino in un calice che aveva con sè, lo rimescola e lo annusa ....ha l'aria perplessa....(intanto il mio nasino capta un leggero aroma di muffetta.) Ne versa un altro goccio a mio marito il quale assaggia e fa una smorfia: tappo!!!!
Infatti il vino è del 2002, troppo vecchio. Il gentilissimo cameriere ci avverte che ha solo quell'annata, per cui cambiamo etichetta. Io propongo un vino un po' più giovane, sempre rosso: Bolgheri Il Bruciato della Tenuta Gualdo al Tasso del 2006 che si rivelerà ottimo con la carne.
Intanto che aspettiamo il primo faccio un giretto per ammirare ulteriormente la sala che trovo sempre più accogliente, c'è anche un pianoforte , forse fanno musica dal vivo. Bei mobili di legno decapato verde, candele, belle tende, fiori secchi e tanti quadretti alle pareti, mi sembra di essere in Provenza.
l'occhio si ferma su una bella credenza dove sono appoggiati tre vassoi che contengono i dolci: sembrano finti, mi avvicino per guardare meglio.....sono veri!!!! cialde di croccante a forma di coppetta, sacchettini di pasta fillo e sformatini di cioccolato...che meraviglia!!!! So già che sarò parecchio in difficoltà sulla scelta ma c'è sempre il buon maritino che di solito asseconda il mio desiderio di scambiarci i piatti a metà .....va bè, ci penseremo poi.
Un giro al bagno per lavarmi le mani e quando scendo le scale resto a bocca aperta : sotto c'è una taverna meravigliosa di sasso, con il soffitto a volta, lastroni di pietra in terra, in un angolo una cantina con salumi appesi e bottiglie messe in ordine..... La taverna è arredata con tavolini e poltroncine di varie fogge, candele, luci soffuse, tappeti, insomma un luogo molto intimo dove sedersi a chiacchierare e magari sorseggiare un vinello da meditazione in tranquillità .
Il bagno è altrettanto curato: uno specchio gigante con una bella cornice dorata, un tappeto kilim in terra, fiori , ninnoli e quadri...insomma un bel bagno!!
Cerco di memorizzare il più possibile i particolari per descrivere al meglio l'ambiente, ma penso che vi siate fatti un'idea, no?
Ritorno al tavolo e dopo poco arrivano il mio sformatino e le tagliatelle: una bella presentazione per un flan delicato e insaporito da una salsa di pomodoro molto profumata al basilico, un accostamento ben calibrato . Le tagliatelle di mio marito sono molto abbondanti, di un bel colore giallo acceso, sembra pasta fatta in casa, cotta giustamente al dente e condita con striscioleine di culaccia e julienne di porri, io ne ho assaggiato una forchettata : veramente squisite.
Dopo una giusta attesa arrivano i secondi: due porzioni di roast beef di cavallo divino....sembra quello che fa mia mamma, con il sugo denso e saporito, arricchito da aromi quali rosmarino , ginepro e poco aglio....gustoso e morbido, cotto alla perfezione e leggermente al sangue. Che bontà !!!!
A me vengono portati dei fagiolini saltati in padella piccini piccini e tenerissimi, a mio marito una insalata mista che viene condita (a richiesta) dal cameriere in modo perfetto al tavolo.
L'olio e l'aceto sono della Olearia Caldera di Manerba del Garda, molto gustosi e delicati.
Il cameriere è presente ma discreto, ogni tanto ci versa il vino e l'acqua e abbiamo modo di scambiare qualche chiacchiera....è molto simpatico e attento: infatti quando ha notato che stavo gustando un pezzo di pane con l'olio mi ha portato un piatto con dei crostini caldi per fare la bruschetta,un bel gesto che ho molto apprezzato!!
E arriva quindi il momento della scelta del dolce....io li avrei presi tutti e tre, mio marito era più che sazio, quindi con mio grande dispiacere ha preso solo un caffè
Io ho voluto provare il fagottino alle mele e devo dire che è stata un'ottima scelta. Il fagottino di pasta fillo croccante è caldo, accompagnato da una salsa al caramello e vaniglia da sballo.
intanto che lo stavo gustando vedo che al tavolo di fianco al nostro portano la cialda di croccante: che spettacolo!!! � ripiena di frutta fresca annaffiata con del liquore perché ne sentivo il profumo....il mio olfatto è molto sviluppato (!!) e deduco che doveva essere favoloso perché è sparito in un baleno.... IN quel momento ho pensato a Golosona...chissà cos'avrebbe scelto....
Mi faccio portare un calice di Malvasia di Salina 2002 per un abbinamento a mio parere perfetto con il mio dolce.
Siamo veramente soddisfatti dell'ottimo pranzetto in un posto nuovo, quello che ci voleva per rilassarci dopo una sfacchinata in cucina!!
Il nostro pensiero va al gruppo di Giemmini ciclisti che in questo momento saranno a riposare le gambe e le natiche nell'agriturismo e conveniamo che noi due non ce l'avremmo fatta a pedalare per tanti chilometri!!!! troppo fiacchi!!!:)
Per concludere, le mie considerazioni sono le seguenti:
L'ambiente è molto particolare e piacevole
Il cibo ottimo e ben presentato
Il servizio discreto, professionale e cortese
Il prezzo forse un po' altino se teniamo conto che non siamo in città ma a una quarantina di chilometri, ma è pur vero che il vino ha inciso per 22 euro,
tuttavia noi li abbiamo spesi volentieri.
e ritorneremo certamente.
4 cappelli meritatissimi
Consigliatissimo!!
[pattyb]
07/05/2010