Modena, serate della filosofia, ho pensato che in giro c'era troppa gente ed allora per una cenetta in tranquillità ho pensato di portare mia moglie a Nonantola al ristorante S. Maria fuori le mura. Non è la prima volta, è un ristorante a due passi dall'Abazia in un edificio storico, al primo piano addirittura c'è un affresco protetto da un vetro (sovraintendenza belle arti ?).
Bene, entriamo, la cuoca, che era in sala ci ha accolti con un ben arrivati che tutti si sono voltati per vedere se era arrivato il sindaco. Seduti al tavolo ci siamo guardati intorno ed abbiamo notato intorno fiori e piante molto gradevoli a vedersi. All'ingresso anche una riproduzione in zucchero dell'Abazia, manca ancora il tetto ma insomma, si capisce che è lei.
Arriva la cameriera/cuoca, molto simpatica e alla mano che ci porta il menu. Optiamo per due antipasti del pellegrino e un secondo di funghi porcini, meta fritti e metà alla griglia.
Dunque, mentre aspettavamo hanno portato due flut con un aperitivo (vino bianco) con il bordo guarnito con zucchero e penso menta (non richiesto ma gradevole ). Senza attendere molto è arrivato l'antipasto del pellegrino composto da sette ciotole di terracotta con dentro svariate cose. Non sono in grado di elencarle tutte, però ricordo la polenta e la cipolla fatta in un modo particolare buonissimo. Come vino abbiamo scelto una bottiglia di buon Sangiovese (di acqua ne scendeva anche troppa dal cielo). I Secondi di funghi erano veramente ottimi. A quel punto eravamo proprio pieni ma la signora ha insistito per farci assaggiare un dolce di nuova produzione, non abbiamo potuto far altro che decantarne la bontà. Non ho resistito e per concludere ho dovuto prendere un Nocino. Poi alla fine un caffè . Abbiamo speso trenta euro a testa (il dolce e l'aperitivo visto che non erano richiesti non erano nel conto.
Tutto buonissimo, atmosfera veramente rilassante e piacevole. Cinque capellini guadagnatissimi...........Tutto perfetto? No, qualche delusione e apprensione c'è stata:
Ci siamo sentiti veramente coccolati tutta la serata ma visto che eravamo vicino la cassa abbiamo sentito una coppia che ringraziava per le coccole....allora non eravamo gli unici, si vede che la cuoca/padrona la faccenda delle coccole l'ha proprio nel DNA, va bè, teniamoci quelle fatte a noi.
Altra nota di apprensione è stata quando tornando a Modena abbiamo incontrato la polizia che faceva segnalazioni, non che fossi ubriaco ma due bicchieri li avevo bevuti e con questi etilometri non si sa mai. Per fortuna ci indicava solamente di deviare al ponte del Navicello per non so quali motivi.

Imperdibile!!!