Inizio sinteticamente con una premessa siamo ne “la Casa del maiale” pertanto “lasciate ogni speranza o voi ch’entrate” e non amate questo tipo di materia prima perchè ogni portata non ne può prescindere. Locale moderno e curato strettamente collegato al Salumificio Pedrazzoli una vera istituzione in zona essendo stato agli inizi anni ’90 pioniere dei salumifici BIO riscoprendo e rilanciando il sapore del maiale nero di Parma . All’ingresso subito il bancone bar e una salumeria a vista presidiata da una datata affettatrice Berkel poi un paio di sale una principale non grandissima (35/40 coperti) con pareti “grezze” a mattoni dove sono state appese immagini di maiali in tutte le “pose” possibili e una , scendendo un paio di gradini , più piccola e riservata ; tavoli con superficie in legno naturale e ben rifinito, tovagliette di carta, curiosi piatti rettangolari e calice per il vino insomma tutto molto originale e accogliente . Staff affidato a giovani e gentili ragazzi prodighi di consigli pertanto decidiamo , dopo aver sentito elencare diverse invitanti portate , di metterci nelle loro mani . Iniziamo con un paio di abbondanti taglieri di affettato con diverse stagionature (uno di maiale bianco e uno di maiale nero) che prevedevano : prosciutto crudo leggermente grasso , pancetta buona e morbido salame mantovano nel “budel gentil” dal sapore inconfondibile abbinate a mostarda di fragoline piccante ma non piccantissima e fette di provola (???) il tutto con grissini caldi, focaccia ingrassata e pane integrale . A ruota un delizioso e tenerissimo tonno di maiale cotto al forno per almeno 40 ore in un letto di polenta morbida , quasi una crema , giustamente insipida per non rendere il tutto eccessivamente saporito. Segue un bis di primi : gustosi tortelli burro e salvia con ripieno di fagioli e cotechino su una vellutata di patate viola abbinamento perfetto e speciali bigoli di ragù magro di salsiccia al profumo di porcini (non percepito…) . Con buona cadenza e buon ritmo ecco i secondi un discreto guancialino al lambrusco con polenta e succulenti costine con cipolle di Tropea e patate al forno, nulla da dire il livello dell’esperienza gustativa rimane alto senza nessun calo . Infine circola voce che siano bravissimi anche nei dolci rigorosamente fatti in “casa” pertanto con lungimiranza lasciamo un ultimo sperduto pertugio nello stomaco… cosa non facile… per non lasciarci sfuggire seppur satolli l’ultimo disperato assalto … personalmente ho scelto la sbrisolona con crema di zabaione buona ma non entusiasmante come il cioccolato con arancia candita scelta da molti . Chiudiamo con gli immancabili caffè e non prima di aver ricordato il bere un apprezzatissimo lambrusco mantovano frizzante “I Gourmet” delle cantine Virgili perfetto con la carne che ci accompagnato con allegria tutta la serata. Tirando le somme e diversamente dal solito mi piace concludere con un aspetto che ho colto è infatti ben visibile e palpabile nei volti di questi ragazzi, sia di quelli che si occupano dei i tavoli sia di quelli in cucina , la passione l’accuratezza e l’amore per quello che stanno facendo caposaldo irrinunciabile per ottimi piatti e quintessenza del successo, B-R-A-V-I !
Alla prossima !
Nota : prezzo desunto in quanto offerto .
Imperdibile!!!
[joy]
01/12/2016