Dopo aver visitato rocche e borghi cinti da mura medievali (incantevole, ad esempio, Montegridolfo, paesino piccolo e curatissimo), opto per una giornata al mare, doverosa per una amante dell’acqua, del sole e dei negozi come la sottoscritta! Io e mio marito lasciamo quindi le dolci e verdi colline e ci dirigiamo sulla costa. Gabicce, Cattolica, Riccione… Proprio a Riccione ci fermiamo per pranzo, invogliati dalla entusiastica recensione di togo… E siccome di lui e dei suoi compagni di avventura gastronomica ema e frittella mi fido, prenoto per due alla Siesta.
Arriviamo all’una e trenta, dopo una piacevole passeggiata prima in centro, lungo lo storico viale Ceccarini, animatissimo, e poi in spiaggia, per vedere se il mare a fine aprile è già sporco. Fortunatamente no, l’acqua sembra pulita e trasparente per ora…
Il ristorante è in Via Torino, sulla destra venendo da Riccione, sulla sinistra ci sono i bagni e la spiaggia; è una casetta color verde che non passa inosservata, accanto a un campeggio, ha un’ampia veranda coperta da teli trasparenti e l’arredamento è molto spartano. Si respira aria di vacanza, mi piace. Entriamo dunque, è pieno ma abbiamo il tavolo, anzi il tavolino viste le dimensioni, riservato. Il personale è mediamente giovane, dinamico e molto informale, simpatico direi. Il menù è ricco, oltre al pesce c’è la pizza ma noi siamo qui per il pesce e ci orientiamo sulla specialità della casa (minimo per due persone, 20 € a testa), il Camion a rimorchio. Il nome è curioso, il piatto è invitante, consiste in grigliata e frittura, tutto ovviamente di pesce. Da bere ordiniamo solo una bottiglia d’acqua, visto il caldo il vino non ci va. Insieme all’acqua ci portano il pane, normale, e uno sgabellino che il cameriere appoggia sul tavolo… e sul quale adagerà il nostro rimorchio.
L’aspetto del piatto è fantastico: ci sono due belle sogliole, un rombo bello grosso, e due gamberoni, tutti alla griglia, saporitissimi e deliziosi; due spiedini di gamberi e calamari, teneri e buonissimi; un mucchio di calamari, poco unti e gustosi, accompagnati da patatine fritte niente male; e per finire due cappesante e due cozze ripiene di verdura tagliata a pezzettini, oltre che del mollusco, insolite e buone. Mangiamo con calma tutto questo ben di Dio, dopo non ci starebbe più nulla ma il cameriere ci propone un dolce da dividerci e visto che è fatto da loro… accettiamo e facciamo bene! Il dessert è un’enorme fetta di crostata (fresca e sublime la pasta frolla) ricolma di frutti di bosco buonissimi. Avrei preso anche il sorbetto, visto che qui li fanno di vari gusti e per sentito dire sono buonissimi, ma non ci sta altro…:( Sarà per la prossima volta.
Il conto totale è di 51 €, molto buono. Lasciamo il ristorante soddisfatti e proseguiamo la vacanza.
Imperdibile!!!
[golosona]
07/05/2012