Sabato viene a trovarmi una mia carissima amica con la sua bella famigliola. Barbara è la mia amica d’infanzia, di quelle più care, che abita purtroppo lontano e che posso quindi vedere poco. La nostra amicizia però sopravvive a ogni distanza come agli anni che passano e ogni volta che ci troviamo è come se tornassimo bambine. Riviviamo gli anni spensierati dell’infanzia, quelli tormentati dell’adolescenza, i primi amori, le cavolate che facevamo e così via…
Ora Barbara ha due splendide bambine e visto che sono un poco cresciute può muoversi e venire finalmente a trovarmi.
Io e Mauro portiamo a spasso i nostri ospiti e, vista la presenza delle bimbe, mostriamo loro un luogo che solitamente ai bambini piace: le salse di Nirano. Le bambine sono infatti entusiaste e girano felici per i conetti, mentre noi adulti le sorvegliamo e chiacchieriamo di tutto e di più. Vista l’ora, ci fermiamo a cena lì vicino, al ristorante Da Guido. Peccato che un improvviso, forte mal di testa mi rovini la serata in compagnia e mi impedisca di gustare i piatti della cucina, che sicuramente meritano vista la soddisfazione di Mauro e dei trentini.
Il locale, vicinissimo alle salse e dotato di ampio parcheggio, è molto semplice. Ha una veranda esterna capiente, e due sale interne, arredate in modo spartano come i locali di una volta: tavoli in legno apparecchiati semplicemente, perlinatura alle pareti, quadretti e foto varie. Non mancano due fotografie di Papa Woytila e una statua della Madonna, testimonianza della forte religiosità o della provenienza del personale, personale che è tutto al femminile e tutto dell’Europa dell’est, deduco dall'accento.
La cucina è a vista e si nota la pulizia del locale nonché l’efficienza del personale al lavoro; anche i bagni, benchè vecchiotti, sono ampi e pulitissimi.
Noi ci accomodiamo all’interno perché in veranda non c’è posto e ordiniamo alla cameriera che ci espone un menù a voce:
- una tagliata con rucola per Mauro che ha voglia di carne
- gnocco e tigelle per tre, insieme a un vassoio di salumi sempre per tre; sul tavolo sono già presenti lardo e parmigiano. Volendo si poteva prendere anche formaggio e pinzimonio, e, oltre ai secondi citati, hanno grigliata mista, fiorentina e naturalmente vari primi piatti. Ci accontentiamo di tre porzioni di gnocco e tigelle perché le bambine mangiano poco e io col mio mal di testa ho perso l’appetito, infatti assaggerò giusto qualcosa e basta.
Da bere, solo acqua frizzante.
Il tempo di ordinare e di andare a lavarsi le mani e le portate sono già sul tavolo: alla velocità della luce, insomma!
La tagliata di Mauro è enorme e letteralmente sommersa da rucola e scaglie di parmigiano. Risulta tenerissima e molto buona, cottura medio-alta; avrebbero dovuto chiedere come volesse la cottura, infatti l’avrebbe preferita più al sangue. Gli piace comunque.
Le porzioni di gnocco e tigelle non sembrano per tre persone, vista la quantità, tanto che ci mangeremo tranquillamente in 5 (vabbè, io e le bambine abbiamo mangiato poco, ma le porzioni risultano in ogni caso abbondanti, e ce ne avrebbero portato ancora se non le avessimo fermate!). Le tigelle sono piuttosto basse ma non troppo vuote e neppure secche, infatti non si sbriciolano e hanno un po’ di mollica. Ai trentini piacciono, anche se affermano che le tigelle di Mauro sono di gran lunga migliori. Gli dico sempre di aprire una tigelleria!
A me piacciono abbastanza, ma non sono nello stato di salute giusto per apprezzare… I pezzi di gnocco sono di media grandezza, sottili ma gonfi, un pochino unti ma buoni. Molto buono il salume: prosciutto crudo magro, tagliato forse un po’ troppo spesso, salame e coppa. Ottimo anche il lardo, non troppo agliato.
Mangiamo tutto e rinunciamo a dolci e caffè, un po’ perché io non riesco a prendere altro (ebbene sì, rinuncio agli ottimi dolci, stavo proprio male!) un po’ perché le bambine sono stanche. Ci alziamo per pagare e qui la sorpresa della serata: fanno pagare solo 4 menù al prezzo di 10 euro l’uno! 40 € in 6 con tutto quel ben di Dio mi sembrano davvero pochi!
Cosa dire: non fosse stato per il dolore, avrei trascorso una bellissima serata. Le porzioni sono abbondanti, il servizio è gentile e velocissimo; il cibo (riporto quanto dice Mauro, visto che il mio giudizio potrebbe essere falsato dalla salute precaria), è molto buono. Inoltre, vedevamo sfilare dei gran primi, delle stupende fiorentine, forse non alte quanto dovrebbero ma dall’aspetto invitante… Ci torneremo per provare il resto quando starò meglio. 3,5 cappelli che visto il buon prezzo porto volentieri a 4.
Consigliatissimo!!
[Reginalulu]
03/07/2011