Gustamantova.it - Trova e Gusta ristoranti a Mantova e provincia
Benvenuto, serve aiuto? Clicca qui Benvenuto! Registrati oppure
Accedi attraverso il Gustanetwork

La lavagna - Gustappunti

dedicato a chi ...

tata
Scritto il 25/07/2012
da tata
A volte la notte e' lunga, si ascolta per caso la radio e tra un pezzo musicale e l'altro ascolti una voce che legge questa poesia,senza commenti senza altre parole. Le cose non accadono mai per caso.e bisogna condividerle.

Ã? proibito piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.
Ã? proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.
Ã? proibito non mostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
Ã? proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
Ã? proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
Ã? proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
Ã? proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perchè le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
Ã? proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle sue mani.
Ã? proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento
per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che ciò che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo può togliere.
� proibito non cercare la tua felicità,
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.

Alfredo Cuervo Barrero
permalink a questo commento

[Reginalulu]
25/07/2012
Meravigliosa!!!emoticon ...il caso, secondo me, non esiste (e lo dimostra il fatto che questa poesia arrivi qui oggi)emoticon
permalink a questo commento

[carolingio]
25/07/2012
bella! emoticon
permalink a questo commento

[Lisus]
25/07/2012
...e dovremmo ricordarcene più spesso. Grazie per averla condivisa!emoticon
permalink a questo commento

[gi]
25/07/2012
splendida!emoticon
permalink a questo commento

[pappapappa]
25/07/2012
Grazie della condivisione, è molto bella.
permalink a questo commento

[aratos]
26/07/2012
Poco da dire.. Questa poesia è favolosa, e in particolare mi colpisce questa parte:


È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perchè le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.


Perchè è una cosa che ultimamente penso spesso, proprio perchè ho perso una persona molto cara e non faccio che vedere gente piangere.

Grazie della condivisione, tata.. Credevo questa poesia fosse del grande Neruda, ma con una breve ricerca su internet ho scoperto che in realtà è di Barrero
permalink a questo commento

[carolingio]
26/07/2012
Aratos, sei ancora sotto anestesia? Ghè scrito in fondo Barrero...emoticon emoticon
permalink a questo commento

[aratos]
26/07/2012
Si, carolingio, ma io la conoscevo come poesia di Neruda.. E se la cerchi in internet, solo il testo, ti vengono più risultati come poesia di Neruda che non di Barrero!
permalink a questo commento

[carolingio]
26/07/2012
Eh... sono le anomalie di Internet... uno scrive una cosa sballata o se la inventa addiritura, e tanti poi la danno per esatta... difficile non fidarsi...
permalink a questo commento

[Reginalulu]
26/07/2012
Tra i sue litiganti.....emoticon
Questa che incollo qui sotto è quella di Neruda (che pare attribuita a lui, ma non si sa se sia poi vero). E' altrettanto bella e altrettanto stimolante.



Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)
permalink a questo commento

[tata]
26/07/2012
Ciao a tutti...non e' di Neruda, quella che ho inserito io intendo, anche se molti erroneamente pensano sia sua...ma comunque l'importante e' quello che e' scritto in tutte e due le poesie
permalink a questo commento

[carolingio]
26/07/2012
giusto, belle entrambeemoticon

"Lentamente muore chi non ascolta musica..." allora non muoio più! emoticon emoticon ...o muoio di un colpo secco, cioè non lentamente... emoticon emoticon
permalink a questo commento

[Reginalulu]
26/07/2012
emoticon be positiveemoticon
permalink a questo commento

[carolingio]
26/07/2012
yeah! emoticon brava Luisa! emoticon trying to be positive! emoticon emoticon (emoticon ) emoticon