I pranzi del Biondo e del Rosso parte prima.
Impegni lavorativi svariati avevano fatto in modo che non ci si beccasse praticamente mai negli ultimi tempi.
Finalmente capita la giusta giornata in cui io sono per lavoro dalle parti di Pavullo ed il mio ospite a casa dopo aver girato come sempre buona parte dell'altro emisfero.
Doverosa quindi una puntata da Charly, dove ormai ci si sente un po' quasi a casa.
Arrivo per primo verso le 12.45 e, come da copione, si ode la voce di Carlo e di altri avventori giungere dal garage attrezzato a dispensa, di fronte al locale vero e proprio.
Qui infatti è tradizione (alla quale in effetti nessuno vuol rinunciare) accettare un "aperitivo" gentilmente offerto a base di ciccioli, mortadella di Pasquini&Brusiani, formaggio, salame nuovo e salamino sott'olio, accompagnati da un bianco onesto.
Dopo le chiacchiere di rito con gli altri clienti, ci accomodiamo all'interno della Locanda per consumare quello che sarà un pranzo veloce e per una volta poco impgnativo, dovuto ad impegni nel primo pomeriggio e ad un potente raffreddore che poco predispone a mangiare.
Partiamo con del salame cotto in padella, sfumato al vino e "condito" con del peperoncino.
Buono.
Come di consueto, Charly vuol dire zuppa
Ed ecco che anche questo giro ci viene proposta una bella ciotola con mais, farro e (credo) guanciale, con i soliti crostini di pane da aggiungere, abbrustoliti e serviti a parte.
Ottima.
Passiamo al primo, che come sempre è una pasta fatta in casa.
Oggi Carlo ha trovato le prime spugnole della stagione, che ci propone in un bel piatto di spaghetti alla chitarra grossolani.
Notevole la quantità, ottima la pasta, buoni i funghi, solo un po' troppo salati per i miei gusti.
A questo punto ci fermiamo qui, comunque ben sazi.
Da bere, una caraffa di acqua con le bolle e i soliti due caffè finali, per un conto onestissimo di 30 euro in tutto.
Come al solito, qui non si sbaglia quasi mai.
Consigliatissimo.
Consigliatissimo!!
[ema]
03/04/2010