Eccoci tornare da Charly per chissà quale sorpresa…
Il simpatico oste ci accoglie sulla porta d'ingresso, scambio d'auguri per l'anno nuovo, e poi ci dirigiamo verso quella che io chiamo “la stanza del carro” per un aperitivo a base di malvasia piacentina e ciccioli secchi .
Qualche chiacchiera sorseggiando il piacevole vinello mentre si curiosa tra salumi, insaccati ed ogni ben di Dio (prodotti locali del Frignano, del piacentino e dell'Abruzzo) meticolosamente disposto sul vecchio carro, e poi via a scoprire cosa offrono oggi cucina e cantina per pranzo.
Ci accomodano vicino alla stufa accesa, ordiniamo da bere e mentre godiamo del piacevole calduccio arrivano gli antipasti e bottiglie.
� 1° tagliere con culaccio, salame e spalla (questi ultimi due di produzione propria);
� 2°tagliere con salsiccia stagionata, pecorino e pancetta arrotolata stagionata tre anni (produzione propria);
Â? Piatto con olive nere cotte al forno e fettine d'arancio condite con olio e sale.
Qualità decisamente buona, menzione particolare per il salame (sempre buono), il pecorino, ma soprattutto per la pancetta…
Quella fettona spessa che mi intimoriva un po' prima di assaggiarla si è rivelata la fine del mondo… morbida, saporita con il consistente grasso bianco che si scioglieva in bocca! Da sogno…
Spingi ha gradito molto anche le arance
Ad accompagnare il tutto, pane di diverso tipo, acqua microfiltrata (inutile dire che era per spingi ) e una bottiglia di Pinot nero della cantina “Il Montù” vinificato rosè vivace.
La boccia consigliata dal proprietario risulterà veramente piacevole e ci accompagnerà anche per i primi.
Devo spendere due parole sulla quantità dell' antipasto: portate decisamente ricche, ad esser stati normali ci si poteva pranzare , effettivamente l'oste stesso ci rassicura che è stato abbondante perché tra i primi manca la zuppetta (che brutta notizia!).
Alla fine del primo round, una graditissima sorpresa!
“La zuppetta è venuta pronta… se ne volete un po' …”
Ed eccoci dunque ai primi, la zuppa di fagioli con le cotiche (veramente buona ), e spaghetti alla chitarra fatti in casa con sugo alle tre carni (ne avrei mangiati altrettanti ).
Il tutto ci viene servito con il solito corredo di forma, peperoncino, oliera e crostini di pane.
Si arranca verso i secondi con il rinforzo di un quartino di rosso fermo.
Scaloppina con carciofi e cremino di parmigiano. Spettacolo! La carne di maiale cotta alla perfezione e morbida era completamente ricoperta da carciofi e una crema di parmigiano , in parte patate al forno, carote e fagiolini con briciole di parmigiano quasi squagliato… Decisamente un piatto unico, anche come quantità !
Tagliata. Carne buona, cotta bene, ma stavamo accusando il colpo e qualcosa è rimasto nel piatto
Per concludere 1 panna cotta al caramello deliziosa (spingi avrebbe voluto assaggiare anche il mascarpone ) ed un caffè.
Alla cassa il conto è stato di 55€.
Cappelli… per me sarebbero decisamente 5, ma per via del fatto che il menù è “unico” , nel senso che non puoi scegliere, mi fermo a 4.
Consigliatissimo!!
[Frittella]
12/01/2009
"Little shoe Man", sicuro che non sia un bug del sito?